Progetto “Alle Radici del Futuro” l’evento finale del Peer Education Center di Grassano. Il video

Progetto “Alle Radici del Futuro” l’evento finale del Peer Education Center di Grassano. Il video

Il Geocaching come strumento per educare, scoprire il territorio e valorizzare il patrimonio architettonico, storico e culturale di paesi e città. Una piattaforma mondiale con più di tre milioni di giocatori capace di generare opportunità turistiche proprio in quei luoghi meno conosciuti. E’ stato questo lo strumento scelto dai ragazzi dell’istituto Tecnico Commerciale “C. Levi” di Grassano nell’ambito del progetto “Alle Radici del Futuro – Presidi di Comunità Educante”, progetto di contrasto alla povertà educativa finanziato da Fondazione Con i Bambini e sviluppato dall’Associazione Giallo Sassi APS di Matera.

La costruzione della Comunità Educante di Grassano grazie al lavoro di Ivan Losacco ha visto protagonisti gli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale “C. Levi” nell’ambito del loro percorso PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) e l’Associazione Crassanum APS di Grassano.

Attraverso gli incontri che si sono tenuti sia all’interno della scuola, che presso l’Associazione Crassanum, gli studenti, in un percorso di 30 ore hanno svolto attività di esplorazione del territorio ma anche attività di scouting dei bisogni e di co-creazione che hanno portato alla giornata conclusiva che si è tenuta il 21 novembre 2024. I ragazzi e le ragazze del triennio nel loro ruolo di Peer Educator, infatti hanno scelto di creare un percorso di Geocaching rivolto agli studenti del biennio, che nella loro veste di “beta tester” hanno valutato e testato il lavoro dei Peer Educator, proprio attraverso la partecipazione attiva al game, basato su una mappa virtuale, ma che richiede un’elevata e attenta interazione con l’ambiente reale.

A conclusione del percorso, a scuola, si è tenuto un momento di debriefing ed elaborazione, durante il quale sono stati raccolti feedback, considerazioni e critiche costruttive per affinare ulteriormente il percorso. Per il successo dell’esperienza ludico-didattica è stato fondamentale il preciso coordinamento, curato da Ivan Losacco dell’APS Giallo Sassi  e la fattiva collaborazione tra tutti gli attori del territorio coinvolti nella Comunità Educante di Grassano, ovvero: l’Associazione Crassanum,  nella figura del presidente Alberto Garambone, il corpo docente dell’I.T.C. Carlo Levi, con l’impegno delle docenti coinvolte in prima persona nel PCTO, Antonella Loiudice, Angela Bonomo e Gianna Rubino e la piena disponibilità del coordinatore dell’Istituto Christian Grignetti e, non da ultimo gli studenti e le studentesse del triennio, che con grande entusiasmo hanno lavorato allo sviluppo dell’esperienza proposta ai loro colleghi del biennio.

“Alle Radici del Futuro: Presidi di Comunità Educanti” è un progetto  dall’Associazione APS GIALLO SASSI (Capofila) in partenariato con Enti pubblici, privati e associazioni ed è vincitore del bando Comunità Educanti 2022 di Fondazione con il Sud – Con i Bambini. 

Il prof. Mark Pietralunga (Florida State University) a Grassano per raccontare Amerigo Ruggiero

Il prof. Mark Pietralunga (Florida State University) a Grassano per raccontare Amerigo Ruggiero

“Amerigo Ruggiero e la rivendicazione degli italiani in America” è il tema dell’incontro organizzato dal Comune di Grassano in collaborazione con l’Associazione Mondi Lucani ETS che si terrà venerdì 14 luglio nell’Auditorium della Pace di Grassano alle ore 18:00.

Relatore d’eccezione sarà il prof. Mark Pietralunga, docente presso la Florida State University, tra i più autorevoli studiosi di Amerigo Ruggiero.
Ruggiero, corrispondente da New York per “La Stampa” di Torino dal 1929 al 1940, è stato il più importante ed apprezzato articolista italiano in America di quel periodo. Nel 1934, con Einaudi pubblicò “L’America al bivio”, una fotografia del crac bancario di Wall Street del 1929 e del conseguente New Deal promosso dal presidente Roosevelt. Un testimone assoluto delle condizioni di vita degli Italiani in America che ha seguito e studiato gli aspetti politici, economici, sociali e culturali degli emigranti.

“Avere un relatore del calibro del prof. Pietralunga a Grassano, ci permette di mantenere accesi i riflettori su Amerigo Ruggiero, giornalista lucano che ha permesso di comprendere meglio il fenomeno migratorio del ‘900 della nostra regione e soprattutto le reali condizioni di vita dei nostri emigranti italiani”. A dichiararlo, l’assessore del Comune di Grassano, Angela Daraio.

L’evento ha avuto il patrocinio della Regione Basilicata e del Centro Lucani nel Mondo “Nino Calice”, al cui Museo dell’emigrazione lucana Ruggiero è stato candidato nel 2018 dal Comune di Grassano a diventare personaggio museale.

Mimì Coviello, coordinatrice del Comitato Tecnico Scientifico del “Centro Lucani nel Mondo Nino Calice” ha dichiarato: “L’interessante figura del lucano Amerigo Ruggiero, medico e giornalista, americanista e corrispondente italiano dagli USA, è stata riscoperta grazie ad un corposo studio condotto negli anni scorsi dall’Associazione Mondi Lucani per il Centro Lucani nel Mondo Nino Calice, della Regione Basilicata”.
“Il prezioso materiale d’archivio e le video interviste raccolte da Mondi Lucani – continua Coviello – ricostruiscono con dovizia di particolari la vita di un uomo e di un professionista dalla personalità poliedrica e coraggiosa che, attraverso la sua penna riesce anche a restituire un ritratto sincero e secco delle tante sfumature che hanno caratterizzato l’emigrazione italiana in America tra i due conflitti mondiali”.
Per la coordinatrice “l’auspicio è che queste ricerche, già parte dell’archivio del Centro dei Lucani nel Mondo Nino Calice, siano costantemente arricchite dal confronto con illustri studiosi quali il prof Pietralunga e che presto siano raccontate anche all’interno del Museo dell’Emigrazione lucana di Lagopesole che il Centro ospita, attualmente chiuso per i restauri del maniero”. “Che questo evento possa essere l’occasione per accendere i riflettori anche sul nostro Centro e sulla riapertura del Museo, abbiamo bisogno degli spazi e dei luoghi di confronto ed è bene che si lavori per questo alacremente” conclude Coviello.

 

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